Marco Scorza, lo stylist fuori dal coro: <<Il mio segreto è la semplicità>>
Dalla Calabria a Milano, dal sogno di diventare modello alla carriera in Tv. Marco Scorza, lo
stylist delle dive nostrane, racconta la sua carriera vissuta tra il rischio di diventare un
personaggio e l’aspirazione ad essere riconosciuto solo per il suo lavoro
Di Irene Biagioli
Quando al Grande Fratello Vip 6 Manila Nazzaro stupiva tutto il pubblico con i lunghi abiti
stile impero dagli scolli vertiginosi, non tutti sapevano chi si nascondeva dietro a questa
accurata seppur chiacchieratissima scelta di stile. Si tratta di Marco Scorza, quarantadue
anni, calabrese di nascita e romano di acquisizione, segno zodiacale Acquario e una vita nel
backstage dei programmi Tv più visti dagli italiani come stylist delle dive nostrane: da Manila
Nazzaro ad Anna Falchi, da Eva Grimaldi a Elena Russo: <<Non ho icone di riferimento e
non mi ispiro a niente, seguo solo il mio istinto e la mia visione che mi portano sempre
vincente all’obiettivo finale>>.
Marco Scorza parla con la sicurezza di chi ormai ha capito quale è la sua strada, fuori dalla
dinamicità classica della moda di passerella e aggrappato alla moda commerciale, più
statica e meno ricercata.
Qual è stato il momento in cui ha deciso di diventare stylist?
<<In realtà non c’è stato un momento esatto in cui io ho deciso di diventare stylist, è stato
solo un caso, anzi direi una serie di fortunati eventi. La mia passione per il bello ha fatto in
modo che io mi avvicinassi al mondo della moda, prima in Calabria e poi a Milano, dove mi
sono trasferito giovanissimo per inseguire il mio sogno di diventare modello. Però le agenzie
di moda mi dicevano che ero troppo bello per lavorare come modello, il mio volto avrebbe
potuto funzionare solo in tv, ma chiusa una porta si apre un portone, quindi approfittando
della mia nuova vita milanese, mi sono iscritto al corso in Styling allo IED di Milano. Avevo
tanta voglia di fare, ma non sapevo esattamente cosa. Ho visto la mia carriera da stylist
concretizzarsi solo nel momento in cui ho stabilito quali erano i miei reali obiettivi>>.
Ha la responsabilità di creare i look per alcune delle presentatrici e attrici più seguite
del panorama italiano. Ma qual è il “tocco Marco Scorza” che rende i suoi lavori
sempre riconoscibili?
<<Il “tocco Marco Scorza” non esiste, perché gli ensemble che creo sono pensati ad hoc per
la persona che li dovrà indossare, quindi sono tutti completamente diversi, non c’è
continuità. Tuttavia ho un mio mantra che seguo: non osservare nulla. Io non studio le
sfilate, non seguo le ultime tendenze, non guardo i lavori dei miei colleghi o le riviste di
moda, perché sicuramente le mie scelte e il mio gusto verrebbero influenzati. Invece sono
fermamente convinto che per creare qualcosa di nuovo la nostra mente debba essere una
tabula rasa. Poi si sa, il gusto è innato, o ce l’hai o non ce l’hai, non puoi imparare ad
averlo>>.
Nell’ultimo anno è uscita dal backstage ed è diventata anche lei protagonista di alcuni
programmi come Top e Generazione Z. Al momento si sente più stylist o
personaggio?
<<Io mi sento un ibrido, non ti so dire precisamente come mi identifico. Mi piace lavorare in
Tv sia come stylist sia come invitato dei programmi, ma mi rendo conto che l’ambiente
televisivo è molto complicato e ipocrita a volte. Per esempio, io scelgo i look per le dive del
Grande Fratello Vip, ma non parteciperei mai come concorrente, perché in questo modo il
mio lavoro di stylist verrebbe completamente eclissato dal mio personaggio. A volte bisogna
tenere a bada la voglia di primeggiare per continuare ad andare avanti lungo la strada che
abbiamo deciso di percorrere>>.
Una celebrity internazionale con cui le piacerebbe lavorare?
<<Sicuramente Shakira perché la percepisco come una persona umile, ruspante. Sento che
tra me e lei ci potrebbe essere un buon feeling>>.